OSC Liverbrindisi......per passione,per pazzia,svitati sempre e comunque!

8° LIVERBRINDISI FAIR PLAY, PLEASE! TOURNAMENT HW: UN SABATO SCOLASTICO

TUTTI A LEZIONE DAL MAESTRO RAFA BENITEZ DE NUNZIO!

La presenza delle nuove leve fa si che il torneo sia solo un evento dimostrativo!

Vince il Liverpool che però interrompe a 25 la serie di vittorie consecutive!

L’Inter di Mou-Giuliani arriva seconda proprio grazie allo 0-0 imposto ai reds!

Terza la Fidelis di Giagnoni-Olive, ottimo quarto il Lecce di Zeman-Caracuta I!

Ancora troppo acerbi l’Ipswich Town di Caracuta II ed il Napoli di Francesco TA!

Liverbrindisi, 6 dicembre 2009 – Scolastico, così può definirsi l’ottavo “Fair play, please! Tournament hw” giocatosi ieri. La nota lieta è sicuramente la presenza di volti nuovi al panorama subbuteistico salentino. Il noviziato, però, costringe ad abbassare i livelli prestazionali dei più esperti per concedere ai nuovi la possibilità di acclimatarsi. È questo, comunque, uno scotto che si paga volentieri: allargare il giro per allungare la vita al subbuteo salentino ed all’oldsubbuteo in generale è uno dei principali obiettivi che il gruppo di Liverbrindisi si è posto e che persegue con tenacia. Ma veniamo al torneo. Vince facile, come al solito, il Liverpool di Mr Benitez-DeNunzio, sempre una spanna sopra gli altri. Deve, però, vedere bloccata la sua serie di vittorie consecutive a 25, dato che la tenace Inter di Mou-Giuliani riesce ad imporre il pari a reti bianche sul terreno dell’Anfield. Un po’ svagata la Fidelis di Mr Giagnoni-Olive che giunge terza e che soffre oltremodo il Lecce di Zeman-Caracuta I, quest’ultimo capace di fermare sull’1-1 i bianchi contradaioli dopo essere addirittura andato in vantaggio. Troppo inesperti si dimostrano l’Ipswich di Caracuta II e il Napoli di Francesco di San Giorgio Jonico; per loro ogni giudizio è rimandato ai prossimi incontri quando, acquisita una maggiore manualità e conoscenza del regolamento, sapranno opporre certamente un maggiore ostacolo agli avversari.

Questo il resoconto del torneo.

1° giornata – Facile successo all’Anfield del Liverpool contro il Lecce; il tennistico 6-0 finale dice di un Benitez-DeNunzio in palla nonostante l’ovvio freno a mano tirato. Al Barnabeu un Giagnoni-Olive in versione maestro al primo giorno di scuola tiene a battesimo, con la sua Fidelis, il Napoli di Francesco. Dopo un primo tempo trascorso più a spiegare regole che a giocare, i bianchi nella ripresa trovano il gol del vantaggio che fissa il risultato finale sull’1-0. Al Meazza l’Inter di Mou-Giuliani batte con un secco 3-0 l’Ipswich di Caracuta II nonostante un match giocato a ritmi bassi.

2° giornata – Vestire i panni del maestro tocca, in questo turno, al Liverpool di Mr Benitez-DeNunzio; ma il maestro in questo caso è un vero e proprio docente universitario con tanto di cattedra in “tocchi, carambole, girelli e palombelle!”. Nonostante l’ovvio freno a mano tirato, i reds si impongono sul Napoli di Francesco con un perentorio 3-0. La Fidelis batte al Barnabeu l’Ipswich Town di Caracuta II per 2-0 e con analogo punteggio vince l’Inter di Mou-Giuliani sul Lecce di Zeman-Caracuta I.

3° giornata – Il Liverpool, sempre in versione maestro, incontra ed affonda all’Anfield l’Ipswich Town: il risultato finale è un deciso 4-0. Al Barnabeu, invece, il Lecce di Zeman-Caracuta I trova il suo primo successo di giornata battendo per 1-0 il Napoli di Francesco il quale ultimo, dopo le prime due gare/lezione, inizia a meglio masticare le dinamiche del gioco. Al Meazza il derby della Valle d’Itria tra l’Inter di Mou-Giuliani e la Fidelis di Giagnoni-Olive termina con un pari a reti bianche senza particolari emozioni.

4° giornata – All’Anfield si gioca il primo big-match del torneo: Liverpool-Inter. Il Liverpool, come al solito, parte forte prendendo il predominio ed il controllo del gioco. L’Inter si difende e prova le ripartenze. Il primo tempo scivola via veloce con un paio di occasioni per i reds sventate alla grande dal portiere interista. Nella ripresa i reds aumentano la pressione alla ricerca della vittoria; ma ancora una volta trovano davanti a loro un Julio Cesar in versione muro. Un palo ed un paio di errori gratuiti di Torres in area di rigore fanno il resto. Per i nerazzurri solo un paio di puntate in avanti mancate proprio all’ultimo tocco: finale 0-0. Al Barnabeu, invece, c’è la prima sorpresa del torneo. Un Lecce granitico riesce nell’impresa di strappare il primo storico pari alla Fidelis di Giagnoni-Olive. Vantaggio dei giallorossi nella prima frazione e pari per i bianchi nella ripresa: finale 1-1. L’assenza di Mr Francesco, dovuto rientrare anzitempo a casa, impedisce la disputa dell’atteso match tra il Napoli e l’Ipswich che doveva tenersi al Meazza; vincono gli inglesi a tavolino per 3-0 e conquistano il quinto posto in classifica.

5° giornata – Niente match tra Inter e Napoli, per l’assenza degli azzurri. Gli interisti prendono la vittoria a tavolino 3-0 e si assicurano il secondo posto. Al Barnabeu il Liverpool di Benitez-DeNunzio soffre per un tempo intero prima di poter avere ragione della coriacea Fidelis di Mr Giagnoni-Olive. Dopo lo 0-0 dei primi 10 minuti di gioco, nella ripresa gli avanti dei reds si scatenano e chiudono la partita sul 4-0. Al Meazza va in scena il derby famigliare tra il Lecce di Claudio Zeman Caracuta I e l’Ipswich Town di Silvio “il biondo” Caracuta II. Partita accesa con occasioni in serie da una parte e dall’altra. Le squadre si spaccano in due e si allungano: entrambe cercano la vittoria. Va per prima vicino al vantaggio la squadra di Silvio, poi nella ripresa Claudio ha l’occasionissima ma la sbaglia malamente. Quando il pari sembra il risultato più logico ecco nuovamente due errori clamorosi sotto porta, il primo dell’Ipswich ed il secondo del Lecce. Sembra fatta, sarà 0-0, invece, a meno di due minuti dalla fine, uno svarione dei bianco blu apre una autostrada dinanzi a Corvia che questa volta non sbaglia. Si finisce così: 1-0 per i giallorossi e tripudio per i tifosi salentini.